Nella mia ricerca ho testato anche materiali diversi, uno di questi è la carta ascigamani. L'ho trattata in modo da ottenere delle corde con le quali ho poi modellato le opere.
Nell'applicare queste corde così ottenute cercato di ottenere andamenti simili alle impronte digitali. Tutta la ricerca tecnica e concettuale verte verso la perdita dell'identità umana.
"I', not a Crash test dummy" rappresenta il manichino per il crash test vivo che si domanda come un qualsiasi umano oggi utilizzato alla stessa stregua.
Nell'pera "Marenostrum" lo stesso manichino si dimena nelle acque del Mediterraneo che lo dividono in due: l'ignoto e la speranza.
Altre opere rappresentano concetti simili. Gli occhi presenti in quasi tutte le opere umanizzano ogni oggetto divenuto tale dopo uno sfruttamento o una distuzione.
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